sabato 31 agosto 2013

Vino di visciole


La visciola  è una varietà della ciliegia selvatica (prunus cerasus),dal colore rosso scuro e dal sapore acidulo che fruttifica naturalmente ed ama i terreni scoscesi e collinari
Le visciole vengono raccolte, rigorosamente a mano, tra la fine di giugno e i primi di luglio. Io le metto in appositi contenitori ermetici con abbondante zucchero, possibilmente all'aperto in luogo riparato, ma caldo e assolato. Dopo circa un mese  le aggiungo a un vino rosso (di solito quello che mi fornisce mio zio) in botticelle di legno pregiato, con altrettanto zucchero (circa 600 gr per ogni chilo di frutta). Vanno lasciate fermentare per 90 giorni e poi a decantare naturalmente durante i mesi dell’inverno. Verso la fine di febbraio le visciole vengono eliminate e il vino filtrato e imbottigliato in vetro possibilmente scuro.
Il vino di visciole viene detto anche ” elisir civettuolo” perchè piace alle donne per il suo colore, rubino, per il suo gusto dolce e allegramente frizzantino (almeno nella sua giovinezza). Ha un gusto corposo, dolce e armonico. Da gustare in compagnia, magari assieme a della piccola pasticceria secca o come ottimo compagno di crostate dai mille sapori, ma anche del ciambellone (come quello che faceva mia nonna)
La sua gradazione si assesta intorno ai 14 gradi e va gustato a temperatura ambiente, ma se lo mettete in frigo va giù che è un piacere. E qui sta il bello, il suo ritorno scalda il cuore e le membra. Consiglio: d'inverno ci fa dimenticare l'assenza di un corpo caldo accanto a noi!



2 commenti:

  1. Molto interessante, peccato che io sia astemia ;-)

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  2. Peccato, non sai cosa ti perdi. Puoi sempre offrirlo agli ospiti :)

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